In questo grafico possiamo apprezzare l'analisi dei dati genomici in rapporto al parametro genetico NE che permette di individuare picchi di fluttuazione nella direzione di deriva genetica, picchi che indicano eventi di ibridazione apportatori di eterozigosi. Le fluttuazioni calcolate sono decisamente coerenti con l'informazione storica di questi eventi. Il risultato di questa analisi conferma, in virtù che le principali linee di sangue sono rappresentate nel campione, che le geneaologie del CLC sono autentiche. Unico punto di domanda è un picco che l'analisi ha posizionato a metà degli anni novanta, picco decisamente meno consistente degli altri che potrebbe aver individuato una cucciolata tra soggetto derivante da forte inbreding su Rep con fattrice ceca ancora non contaminata,a differenza di tutto il resto della popolazione, dall'effetto fondatore. Cucciolata avvenuta nel 1994 che presentava livelli di COI della metà rispetto alla media dell'epoca. Non è possibile escludere però con certezza che sia segnale di una ibridazione non dichiarata.
Appare evidente che questo tipo di analisi è un effeciente metodo per rilevare frodi derivanti da incroci illegali, in specialmodo con animali selvatici ma anche con altri canidi nettamente differenziati dal CLC.
Articolo inserito il 19/07/2018