Le prove di Selezione o Korung, sono delle valutazioni zootecniche per l’Allevamento. Servono per valutare la corrispondenza allo standard di un soggetto, secondo parametri morfologico caratteriali in genere molto precisi, che mirano ad evidenziare soprattutto i caratteri ereditabili e quindi di cruciale importanza nei piani di Allevamento. Queste prove non hanno un carattere competitivo o agonistico, a differenza delle esposizioni di bellezza che, per quanto siano per definizione anch’esse delle valutazioni zootecniche, hanno dei criteri di merito diversi, atti a cogliere un’istantanea del miglior soggetto in competizione, senza necessariamente tenere conto di piccoli difetti o imperfezioni che però in sede di allevamento hanno un peso determinante.
Nel Cane Lupo Cecoslovacco questa prova è chiamata Selezione Tecnica o Bonitazione, viene organizzata dai Club di Razza di ogni paese. Questa prova è stata di cruciale importanza nella genesi della nostra razza, soprattutto nell’ultima fase, quella riconducibile all’allevamento civile. Nel periodo compreso tra il 1982 e il 1998 la razza ha preso forma, si è evoluta quasi esclusivamente in madre patria, e tutti i riproduttori di quel periodo erano sottoposti obbligatoriamente alla prova. E’ quindi grazie alle indicazioni fornite da queste valutazioni che si sono sviluppati i piani di allevamento. Da ciò ne consegue che il dato delle Selezioni di quel periodo che abbiamo oggi a disposizione è una importante fonte di informazioni sui ceppi primigeni delle linee di sangue che abbiamo oggi.
Come si svolge questa valutazione? Innanzitutto c’è una valutazione morfologica che prevede dei rilevamenti metrici di alcune misure del corpo. Il soggetto presentato deve essere ben predisposto a manipolazioni anche da parte di estranei, quale è il giudice. Se necessario il cane va preparato a rimanere fermo per le misurazioni. La governabilità del cane in questo contesto è molto importante perché la misurazione di alcune parti del corpo comporta la possibilità di errori casuali anche notevoli. Un dato statistico attendibile può fornire importantissime informazioni sui caratteri quantitativi dati dalle misure dei raggi ossei (rapporti, costruzione, dimensioni), ed altre misure convenzionali. Le misure che vengono rilevate per la prova sono:
-Altezza al garrese: è l’altezza del cane rilevata in corrispondenza delle prime vertebre dorsali, misurato in genere dalla sommità delle scapole con una perpendicolare a terra, tangente a uno dei gomiti.
-Altezza dal gomito: è l’altezza rilevata dall’oleocrano (processo osseo, prolungamento dell’ulna) a terra lungo una perpendicolare a piombo con il terreno
-Lunghezza del corpo: misura retta rilevata dalle punte delle natiche alla punta dello sterno.
Queste tre misure non essendo delle reali misure ossee sono le più difficili da rilevare. Soprattutto l’altezza al garrese è soggetta ad errori molto grandi a seconda di come è piazzato il cane. Però queste tre misure e le loro relazioni (indice di altezza e di formato) sono di fondamentale importanza per comprendere la costruzione del cane, non solo in termini di sagoma e struttura statica, ma anche di movimento e relativi difetti.
-Lunghezza della testa: rilevata dalla protuberanza occipitale (sommità del cranio) alla punta del tartufo
-Lunghezza del muso: rilevata dall’intersezione degli occhi sulla canna nasale (regione dove si uniscono le ossa del cranio a quelle nasali) alla punta del tartufo.
-Larghezza della testa: rilevata in corrispondenza del punto più esterno degli archi zigomatici, che si trova appena dietro gli occhi.
-Lunghezza dell’orecchio: rilevata lungo il margine esterno dall’attaccatura alla punta.
Queste misure sono molto più facili da rilevare, difficilmente si avranno delle grosse differenze. Importante è il calcolo del rapporto cranio muso (che è un rapporto osseo e quindi un tratto ereditabile) che secondo lo standard prevede che il cranio sia una volta e mezza la lunghezza del muso (1,5:1) In altri termini, come viene calcolato nelle Selezioni del Club Slovacco in tempi recenti, si può ottenere un indice dividendo la lunghezza del muso con quella del cranio (ottenibile sottraendo la lunghezza del muso a quella della testa). Il rapporto esatto viene espresso dal risultato 0,6. La misura dell’orecchio viene rapportata all’altezza al garrese, secondo il parametro che non deve superare 1/6 per non essere considerato troppo grande.
Per quanto riguarda gli arti si prendono queste ulteriori misure:
-lunghezza del metacarpo
-larghezza del metacarpo
-lunghezza della coscia
-lunghezza del metatarso
Per quanto riguarda il tronco si prendono:
-profondità del torace: misura lineare rilevata dal garrese alla parte più profonda della carena sternale
-larghezza del torace: misura lineare orizzontale rilevata tra la seconda e la quarta costola (un po’ dietro al livello del gomito)
-circonferenza del torace: misura circolare rilevata a livello del gomito.
Una volta completata queste misurazioni il giudice procede ad un esame critico di vari aspetti morfologici secondo la scheda di valutazione:
Si comincia con l’esame clinico dei testicoli per i soggetti maschi e della dentatura, i cui difetti sono riportati con il codice B e C. Si passa poi all’esame della testa (D), degli occhi (E) e delle orecchie (F). Poi segue l’esame del collo (G), del corpo (H), degli arti anteriore (I) e di quelli posteriori (J). Quindi la coda (K), la tessitura del mantello (L), il pigmento e colorazione (M). Esame molto importante è quello del movimento (N), a cui segue una valutazione generale sulla tipologia del soggetto (R) e sul dimorfismo sessuale (T).
Nella scheda interattiva di CLC-Italia.it potete consultare quali difetti morfologici prevede la scheda di valutazione e ricercarli nei cani presenti nel Database, con particolare interesse appunto per i soggetti del periodo 1982-1998 per capire la ricorrenza di difetti, in determinate linee. Con l’aggiornamento eseguito nelle ultime settimane abbiamo caricato quasi 5000 codici di selezione tecnica, rappresentanti il 37% della popolazione catalogata su CLC-Italia.it Questo lavoro può essere utilmente coadiuvato all’utilizzo del Offspring Tool che permette appunto di verificare i discendenti con le relative informazioni delle prove di Selezione Tecnica.
Sono stato volutamente tralasciati i codici caratteriali (O) di sensibilità allo sparo (S) e di valutazione finale (P), in quanto meritano un capitolo a parte.
Articolo inserito il 05/11/2014