Linea Ceca e Linea Slovacca

Breve analisi delle genealogie

Linea Ceca e Linea Slovacca

E' usuale nel Cane Lupo Cecoslovacco sentir parlare di "linea ceca" e "linea slovacca", ma cosa significa ciò?

 Parlando di linee di sangue si entra nello studio delle genealogie; questa distinzione rappresenta due diverse visioni di allevamento e selezione, da cui derivarono due tipologie di Cane Lupo Cecoslovacco genealogicamente e geneticamente compenetrate, le cui espressioni fenotipiche furono però molto eterogenee a partire dalla seconda metà degli anni ottanta. Il maggiore riscontro di questa differenziazione di ebbe negli anni novanta. Per comprendere a pieno questo particolare della nostra razza è indispensabile fare un salto indietro nel tempo e capire bene un passaggio cruciale nella storia del Cane Lupo Cecoslovacco.

Il CLC è nato in quella che oggi l'attuale Repubblica Ceca, ma il trasferimento di molti soggetti nel 1970 presso un allevamento di Malacky (nei pressi di Bratislava), nell'attuale Repubblica Slovacca, ne cambiò radicalmente il corso. Prima di Malacky l'allevamento del Cane Lupo Cecoslovacco era gestito quasi totalmente a livello militare, seguendo un progetto biologico;  la selezione verteva principalmente sul carattere e sulla funzionalità del cane, basandosi sui piani di accoppiamento diretti dal fondatore ing. Karel Hartl. A Malacky il vice comandante Frantisek Rosik (che fu uno dei primi sostenitori della nuova razza con Hartl) ebbe l'autonomia sufficiente per imporre un cambio di rotta, in direzione di una maggiore uniformità morfologica che nella gestione del progetto biologico e delle selezioni caratteriali per scopi militari aveva trovato fino ad allora poco spazio.

In questo contesto nascono due linee dal lupo Sarik (il terzo dopo Brita e Argo), da una di queste venne prodotto nel 1979 il soggetto Rep z Pohraniční stráže, ibrido F3 risultante dall'accoppiamento tra padre (Xavan z Ps, F1) e sua figlia (Cita z Ps, F2). Nel frattempo il progetto militare del Cane Lupo Cecoslovacco volgeva al termine e la maggior parte dei soggetti veniva affidata agli allevatori civili, e ovviamente gli allevatori slovacchi beneficiarono del fatto che trovandosi quasi tutto lo stock di riproduttori a Malacky, questi vennero a loro affidati. 
Nel 1982 nasce il Club degli Allevatori e Rep z Ps entra in riproduzione; questi due avvenimenti sconvolgono definitivamente il corso della razza, tanto da determinare una vera e propria linea di demarcazione temporale. Gli allevatori slovacchi cominciarono a usare unilateralmente Rep z Ps come stallone e come riferimento unico, accoppiandolo poi con alcune figlie e usando sempre forti consanguineità su di esso nelle generazioni seguenti; questo per perseguire quell'uniformità morfologica, di similitudine al lupo, voluta da Rosik e ottenuta con Rep z Ps. Gli allevatori cechi impoveriti dal già citato trasferimento a Malacky furono costretti inevitabilmente a ricorrere all'utilizzo di soggetti slovacchi e quindi al sangue di Rep. La maggior parte di essi rimase però fedele alle origini della razza, continuando l'impiego e la selezione sull'addestramento, nonché preservando il più possibile le linee di sangue del periodo precedente. Fu così che dopo l'inevitabile "contaminazione" di Rep i cechi cercarono di mantenere un'alta variabilità genetica aumentando la sua distanza generazionale nei pedigree. Da questo presupposto, e in contrapposizione all’elevato livello di consanguineità che andava emergendo dal piano di allevamento slovacco, il fondatore Hartl mise in opera nell'ultimo allevamento militare a Libejovice,  l’ultima linea ibrida dalla lupa Lejdy e dal pastore tedesco Bojar.

Da questo accoppiamento del 1983 fu selezionato un solo esemplare F1, Kazan  z Pohraniční stráže, il cui sangue fu usato direttamente, a partire dal 1985, nella popolazione di Cane Lupo Cecoslovacco degli allevatori cechi. Questo soggetto fu selezionato, a differenza di Rep, secondo la vecchia visione e quindi per una certa sostanza e rusticità, ma soprattutto per il carattere. Kazan pur essendo un ibrido di prima generazione fu in grado di conseguire il brevetto ZVV1 (Brevetto di lavoro di 1° grado), brevetto per certi aspetti anche più complesso di un attuale IPO1. Ovviamente Kazan z Ps non aveva l'aspetto morfologico lupino, nello stile di Rep z Ps, anzi era molto più simile per colore e diversi tratti morfologici, ad un pastore tedesco. Ho avuto occasione di incontrare per caso, in una esposizione canina a Nitra, un ex-militare che prestava servizio nei canili delle guardie di confine. Parlando del più e del meno sui CLC, per fare un esempio ci disse che aveva conosciuto molto bene Kazan perché era di servizio presso i canili dove viveva. Ci disse che era uno ottimo cane da lavoro, in grado di fare tutto. La sua unica pecca era l’interesse per il selvatico, in presenza del quale emergeva tutto il suo lato materno senza possibilità di condizionamento alcuno.

Appare quindi evidente che gli allevatori cechi rimasero strettamente legati alle linee derivanti da Kazan per l’apporto di sangue nuovo con grandi doti caratteriali estremamente difficili da ottenere in un ibrido di prima generazione. Parallelamente essi portarono avanti anche la linea filiale di Lord z Pohraniční stráže (F3 della linea di Argo) attraverso il nipote Ayak z Vlamy, linea di cui disponevano anche con la sorella Ada z z Pohraniční stráže. Per quanto riguarda le fattrici svilupparono l’allevamento su poche linee, cercando di differenziare il più possibile le combinazioni. Su tutte la più importante all’inizio fu la linea materna di Brixa z Ps (non imparentata con Rep), la cui figlia (Acarka Bropa) ha dato 5 fattrici (A e C Vopa) da cui si sono sviluppate gran parte delle linee di sangue ceche. I cechi non hanno mai usato Rep z Ps come stallone per le loro cucciolate, ma hanno importato alcune figlie e cani slovacchi più o meno imparentati. Tra questi rilevante è stato l’operato dell’allevamento Šedá eminence, con le fattrici slovacche Cita z BanišÅ¥a (Rep z Ps x Tola z Ps) e Dina z BanišÅ¥a (Kaj z Ps x Tola z Ps) e lo stallone Gar z Rosikova (madre e padre erano figli di Rep).Partendo da questi “ingredienti” puramente slovacchi per origine e genealogia, si svilupparono tantissime linee ceche di rilevanza anche per la predisposizione all’addestramento.

Gli allevatori slovacchi disponevano invece di diverse fattrici figlie e nipoti di Lord z Ps, ma non utilizzarono la linea filiale di Ayak. Inizialmente rifiutarono categoricamente l'utilizzo del sangue di Kazan in riproduzione, ma poi Rosik stesso acquisì dai cechi la fattrice Bona ze Šedého dolu che diede alla luce, nel 1991, lo stallone Tambury z Rosikova la cui linea è apprezzata e ricercata tutt’oggi in maniera trasversale. L’unica linea paterna non risalente a Rep z Ps usata  dagli slovacchi fu quella di Nuk z Ps attraverso Astor Mot'ovský dvor. La parte più consistente e tipica dei lignaggi slovacchi proviene da linee paterne molto consanguinee di Rep z Ps e dal sangue delle fattrici mezze sorelle Tola z Ps e Cmuka z Ps per la maggiore. Ci sono diverse linee slovacche che possiamo definire periferiche rispetto alle principali, ma ben poche sono riuscite ad arrivare ai giorni nostri conservando una propria identità fenotipica e soprattutto genealogica, delle quali possiamo citare Ruskov Dvor per il primo periodo, e Radov Dvor per tempi più recenti. Ecco che, nella seconda metà degli anni 80', si determinano nettamente le linee Ceche e le Linee Slovacche. Entrambe trovano origine nei soggetti originati dal corso militare della selezione. Entrambe sono indelebilmente influenzate da REP. Se per le linee ceche eredi del corso militare fu una svolta obbligata, per le linee slovacche Rep z Ps può essere considerato un vero e proprio punto di ripartenza, un nuovo inizio.. 

 

Ma per meglio capire queste differenze dal punto di vista genealogico, illuminante più di ogni altra cosa sarà dare un rapido sguardo ai pedigree di due importanti stalloni quasi contemporanei, entrati in riproduzione con gli anni 90'. Uno è Cezar od Pavlisina (1988) stallone slovacco, l'altro è Ariel Lobos CS (1987) stallone ceco.

 

Ariel Lobos CS

Nel pedigree di Ariel Lobos CS, Rep è presente una sola volta come bis nonno; abbiamo la linea paterna di Lord z Ps, rinforzata da linebreeding su Caro e Zilka, soggetti derivanti da tutte le prime 4 linee ibride (Brita, Brita, Argo, Sarik), senza Rep. Inoltre troviamo Kazan in 2° generazione come nonno. Il livello di omozigosi è pari a 8,25% e il peso genealogico (% di sangue) di Kazan è del 25%, quella di Lord del 21,87%, quello di Rep z Ps del 12,5%, quella del lupo Sarik del 7,81%.

 

Cézar od Pavlišina CS

Una cosa salta subito all'occhio considerando ora il pedigree di Cezar od Pavlišina, è la presenza di Rep come padre, mentre per Ariel Lobos CS è il suo bisnonno. Inoltre vediamo che anche la madre di Cezar è una figlia di Rep. L'unico soggetto non riconducibile a Rep z Ps è Tola z Ps, ma analizzando suo pedigree ritroviamo ancora i due lignaggi del lupo Sarik da cui deriva Rep z Ps.  Cirus z Ps (nonno di Tola) è lo zio materno di Rep z Ps, fratello quindi di sua madre Cita z Ps. Nel ramo materno di Tola z PS  troviamo il soggetto Afir z Ps nipote del lupo Sarik, del lignaggio di Eida z Ps. Quindi nel pedigree di Cezar od Pavlišina ritroviamo espresso prepotentemente il nuovo concetto di Cane Lupo Cecoslovacco iniziato da Rosik a Malacky con la linea ibrida di Sarik come un punto di partenza. Il livello di consanguineità è decisamente alto, 41,79%, il peso genealogico di Rep z Ps è del 75%, quella del lupo Sarik, che si trova 6 volte nel pedigree, è del 31,25%.

 

Un'altra informazione in merito a questi due soggetti è utile a comprendere la differenza tra le due visioni di allevamento. Considerando la progenie dei due soggetti si può notare che Cezar è padre di ben 16 cucciolate, mentre Ariel è padre di 7 cucciolate. Tutto normale si potrebbe pensare, dipende dal valore del soggetto o da altri fattori casuali. Invece dipende proprio dal tipo di allevamento. 
Nelle linee ceche si usò differenziare molto le linee senza inflazionarle, nelle linee slovacche il lignaggio di Cezar o suo figlio Omar compare nel ottanta percento, se non di più, dei pedigree slovacchi.

 

 

Ma facciamo ora un salto di due generazioni per analizzare meglio questo andamento. Prendiamo in considerazione un nipote di Cezar e uno di Ariel.

Agar Reolup CS

Nel pedigree di Agar Reolup (1995) troviamo subito che la linea paterna è ancora quella di Lord z Ps attraverso Ayak z Vlamy, che è presente in quarta generazione per tre volte come padre di Barry e Bak z Doušova dvora. In terza generazione troviamo due sorelle Aba Vopa e Asta Vopa. Kazan z Ps è ora in quarta generazione. Nella linea paterna troviamo una fattrice slovacca, Ajka od Grandtnerov, ed è infatti su questo che troviamo la presenza più vicina di Rep z Ps, in quarta generazione. Nei rami cechi del pedigree invece compare in quinta o sesta generazione. Il livello di consanguineità è decisamente aumentato in due generazione, ora siamo 13,83%. Questo è dovuto non al sistema di accoppiamento, ma all’effetto fondatore esercitato da Rep z Ps, che ad ogni generazione aumenta a causa del fatto che in quel momento non esistono più riproduttori che non sono imparentati con lui, e che è ancora relativamente vicino. Il peso genealogico di Rep ora è al 31,25% e compare tra la quarta e la sesta generazione, Il suo peso genealogico come possiamo vedere dalla foto comincia ora si esprime anche a livello fenotipico. Il peso di Ayak z Vlamy è del 18,75%.

 

Cézar z Krotkovského dvora CS

Nel pedigree di Cézar z Krotkovského dvora (1994) si può notare subito che entrambi i nonni (Cezar e Orlik) sono il frutto di un inbreeding padre x figlia di Rep z Ps. Una delle nonne, Flota, è anche lei figlia di Rep z Ps, ed è presente anche come bisnonna. L’altra nonna, Andy, proviene da allevatore ceco ma con cani slovacchi tanto che Tola compare due volte in quarta generazione. Possiamo notare che è in questo ramo che Rep z Ps è più distante, a testimonianza appunto dell’allevamento ceco. Il livello di consanguineità è ancora molto alto, 36,89%, ma più basso rispetto al nonno che era al 41,79%. Ma è necessario considerare che il nonno veniva da un accoppiamento di inbreeding tra padre e figlia, in questo caso sarebbe un linebreeding. Normalmente un accoppiamento tra padre e figlio è al 25% mentre un lineebreeding con un antenato comune che si ripete 3 volte in terza generazione (come in questo caso) è pari a 9,375%. E’ facile comprendere che la diminuzione di consanguineità ottenuta con due generazioni di distanza è irrisoria rispetto a quella che si sarebbe ottenuta in normali condizioni, ovverosia in assenza di un effetto fondatore come quello esercitato da Rep z Ps. Il suo peso genealogico è infatti ancora schiacciante, al 62,5%.

 

Venendo a tempi più recenti, dopo il 2000, possiamo constatare che nel pedigree di un tipico cane slovacco, oltre a trovare innumerevoli volte Rep in 4°, 5° e 6° generazione, è molto probabile trovare  Cezar od Pavlišina anche due, tre o più volte suo figlio . Molto rari sono i casi in cui non sia presente suo figlio Omar z Krotkovského dvora se non suo nipote Cezar z Krotkovského dvora.

Nel pedigree di un tipico cane ceco, Rep compare numerose volte ma a partire dalla 7° fino alla 9°, 10° generazione. Nella maggior parte delle linee troviamo sia Kazan, in quasi tutte Ayak z Vlamy. E' invece possibile, scendendo nelle generazioni, trovare diversi rami che si mantengono abbastanza distinti. I Comitati di Allevamento del Club Ceco e Slovacco raggruppano gli stalloni secondo i vari lignaggi, i primi hanno 8 gruppi mentre i secondi 4. 

 

Guardando qualche immagine è possibile vedere come si tradussero queste due filosofie d'allevamento sul piano fenotipico, sull'aspetto estetico dei due soggetti. La differenza è enorme. Si nota subito una differenza di sostanza e ossatura, la morfologia della testa è molto diversa. In Cezar cranio e muso sono molto più vicini a quelli del lupo rispetto ad Ariel, come anche il colore dell'occhio, la forma e la dimensione delle orecchie, portano alle stesse considerazioni. Non è possibile trarre delle considerazioni generali sulla differenza in tipo del cane di linea ceca rispetto al cane di linea slovacca, soprattutto su due soggetti visionabili solo in foto. Posso invece tracciare una sorta di filo conduttore di queste differenze, costruito su svariati di soggetti visti in esposizioni e negli allevamenti, soprattutto in madre patria.

                       Adon Kanakor (CZ)

Ovviamente, essendo il bagaglio genetico molto compenetrato, vi sono molte eccezioni. Il cane di linea ceca è generalmente dotato di un'ossatura più decisa e di dimensioni generali più importanti. I cani slovacchi sono più minuti ed esili di ossatura, ma non mancano le eccezioni. Ho riscontrato però che il cane slovacco oltre una certa mole tende ad essere carente in armonia e proporzioni, mentre cani strutturalmente e tipicamente cechi possono essere ben proporzionati e armonici anche se di dimensioni importanti. Nelle linee cece è possibile però riscontrare strutture decisamente pesanti e poco tipiche, spesso associate ad una pesantezza generale anche della testa, dove forse si riscontrano le differenze più significative e considerate. La testa dei cani slovacchi è in termini generali più pregevole e cesellata. La consanguineità su Rep e altri soggetti ha fissato una tipologia di cranio e muso molto più tipica per la somiglianza al lupo. Forma nettamente più triangolare (frontalmente e di profilo), muso più appuntito e asciutto, cranio più largo e più profondo, tempie più arrotondate, minori angoli orbitali e stop meno marcati. A volte lo scotto dell'iper-tipicità nella selezione e dell'elevata consanguineità, si traduce in problemi legati a mandibola leggera e mento troppo esile, o mento troppo corto fino a qualche caso di enognatismo. Per quanto riguarda la forma e colore dell'occhio, se nei cani cechi si può trovare un buon livello generale e in alcuni casi colori decisamente scuri, nei cani slovacchi c'è una tendenza maggiore a trovare occhi molto tipici e chiari, che dal giallo ambra richiesto dallo standard arrivano al giallo limone, giallo paglierino. Nelle linee slovacche non è infrequente purtroppo riscontrare il cosiddetti "occhio a palla" o "occhio sporgente", effetto collaterale dell'alta consanguineità. Consanguineità che ha portato anche la mancanza di denti (premolari), o dente in più, ovviamente più nelle linee slovacche che i quelle ceche. Altro importante difetto, riscontrabile un pò dappertutto in quanto sembra sia riconducibile a Rep, sono anteriori corretti per impostazione ma che sgomitano in movimento, oppure sgomitati proprio come postura e costruzione. Nelle linee più vicine a Rep è più facile trovare qualche soggetto con questi difetti in forma grave, nelle linee ceche è più facile riscontrare arti anteriori troppo corti. Le due linee hanno inoltre i propri tipici difetti di pelo. Nei cani cechi si riscontra il difetto di pelo aperto, ovvero la cui trama si rompe scoprendo il sottopelo. Problema tipico nella zona della groppa (tanto che i cechi lo ammettono) e sul dorso. Mentre nei cani slovacchi si può riscontrare il difetto di pelo ondulato, ovvero un arricciamento del pelo più o meno consistente, e più o meno esteso nel corpo, tipico nella regione del collo e del dorso. I problemi di pelo delle linee ceche sono in genere definibili come lievi difetti o imperfezioni, esclusione fatta per il CLC a pelo lungo che si è manifestato in Italia e in pochi altri contesti ma deriva certamente dal lignaggio ceco. I problemi di pelo delle linee slovacche sono molto più gravi e diffusi, e il loro superamento in selezione è spesso difficile. Per quanto riguarda la pigmentazione del pelo esistono dei fili conduttori tipici di alcune particolari linee di sangue, ma non è assolutamente possibile applicare un criterio di differenze nella linea ceca e slovacca. Solo nel caso del difetto dato dal muso scuro (tipico del pastore tedesco) è possibile un riscontro più importante nelle linee ceche a causa forse, a detta di molti, della presenza di soggetti come Kazan, Ayak z Vlamy, e altri soggetti molto vicini all'epoca precedente a Rep. Per il resto ci sono soggetti grigio chiaro, poco pigmentanti, argentati, mielati, più focati e scuri in entrambe le linee.

                                                                                                                                                         Astor z Javorinskej (SK)

Uno degli aspetti che primariamente ha diviso cechi da slovacchi è stato il carattere. I primi non volevano mediare i sacrifici fatti, anche in termini di vite canine, nei primi decenni per eliminare dalla selezione gli aspetti più inaffidabili e indesiderati degli ibridi, a scapito di un mero concetto estetico. I secondi convinti che a quel punto era più importante lavorare sulla morfologia estetica, pur non trascurando completamente il carattere. Per gli allevatori slovacchi fu più importante un buon livello di docilità, preferendo soggetti magari più insicuri ma meno dominanti e meno temprati. Gli allevatori cechi fedeli al vecchio concetto di Cane Lupo Cecoslovacco hanno per molto tempo continuato a selezionare su caratteri più forti, in molti casi basandosi molto anche sull'addestramento. Ne consegue che dalla fine degli anni 70' fino ad oggi non c'è stata un'univoca selezione caratteriale della razza, e per questo i soggetti presentano una eterogeneità molto accentuata. Il tipico cane ceco è mediamente un soggetto più temprato, più dominate e attivo, generalmente più indocile. Il cane slovacco è di tempra più morbida, ha meno carattere ma spesso è più docile. Non è inusuale riscontrare cani tipicamente slovacchi che seppur non vivendo in contesti poco sociali sono, seppur timidi, mansueti e poco diffidenti. Ma sarebbe necessario scendere più nello specifico delle particolari linee di sangue, sia ceche che slovacche, per avere un quadro più esaustivo dell'immenso e variegato patrimonio genetico/caratteriale del Cane Lupo Cecoslovacco. Ma è un terreno dove è arduo avere delle certezze, in quanto sappiamo bene quanto l'influenza ambientale possa condizionare le espressioni caratteriali. Laddove siamo convinti di aver trovato un filo conduttore è sempre in agguato un caso che può smentirci. Più si scende in profondità e più le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano e si deve affrontare una analisi caso per caso.

 

                                                        Dixon Radov Dvor (SK)                                       


Possiamo dire che allo stato attuale la netta demarcazione genealogica e in tipo tra linea ceca e slovacca sta pian pianino svanendo. Con la diffusione dell'allevamento nei paesi limitrofi come Polonia, Germania, Austria, e più distanti come Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, paesi Baltici e Scandinavi ha sensibilmente ridotto queste differenza rispetto ai numeri generali della razza. Questo dovuto al fatto che furono esportate molte linee di sangue e furono mescolate tra loro. Se in alcuni casi le contrapposizioni ideali tra cechi e slovacchi trovarono, e trovano ancora oggi alcuni luoghi fertili all'estero, sempre maggiormente in Slovacchia e in Repubblica Ceca le vecchie contrapposizioni stanno perdendo la loro forza. Se gli allevatori cechi sono sempre più bendisposti a mediare le vecchie convinzioni sul carattere a beneficio di un aspetto estetico più accattivante e moderno, continuano a cercare di mantenere una buona variabilità genetica cercando di utilizzare tutte le linee di sangue disponibili, usando spesso cani slovacchi. Mentre gli allevatori slovacchi, consci ormai di non poter continuare a chiudersi sulle stesse linee, da tempo cercano di usare le loro varianti più rare e con meno sangue di Rep, e recentemente grazie a qualche allevatore intraprendente, hanno cominciato ad usare anche vecchie linee ceche.

                                                          Jolly z Molu Es (CZ)

L’allevamento italiano fu fondato inizialmente su cani di linea ceca, come Fehérlófia, Hlas divočiny, Šedá eminence, BÅ™evnovská stopa, z Ponického dvora, Vlčí nadÄ›je, z Molu Es, Kazanova Stopa e altre di minore interesse. Le prime linee slovacche di nome e di fatto arrivarono con lo stallone Batt Malý Bysterec, con delle cucciolate italiana dalgli stalloni Aron Malý BysterecDak z Rosikova , con l’importazione delle fattrici Dolga Malý Bysterec,  Dona spod ÄŽumbiera, e anche grazie ai primi prodotti dell'allevamento polacco z Peronowki che coniugavano una fattrice ceca di fisionomia più slovacca con stalloni della linea diretta di Rep z Ps. 

 

Articolo inserito il 25/03/2014